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Dizionario plurilingue di terminologia archivistica Nell’attuale fase storica una certa omologazione linguistica e di contenuti va rendendosi via via sempre più necessaria nella scienza archivistica, al fine di ottenere una sempre maggiore e più proficua conservazione del patrimonio storico, culturale e giuridico. Sotto questo aspetto, è vitale l’individuazione univoca dei concetti utilizzati quotidianamente al servizio della difesa di tale patrimonio, ottenendo così una perfetta coincidenza di significati nelle varie lingue di quei paesi che si trovino ad affrontare tali problematiche.
Al fine di assicurare una corretta gestione del patrimonio archivistico, ed allo scopo di evitare il rischio di dispersione (o peggio di perdita irreparabile) della documentazione, è estremamente importante l’attuazione di una standardizzazione (che non significa per forza banalizzazione) del linguaggio tecnico-scientifico riguardante la scienza archivistica. Al tempo stesso, i professionisti, le amministrazioni archivistiche pubbliche e private e l’utenza potranno avere a disposizione uno strumento di comunicazione univoca volto all’instaurazione di un linguaggio condiviso che possa favorire la massima integrazione ed interscambiabilità di dati non equivocabili.
L’IIAS ha individuato lo strumento di cui sopra nella redazione di un Breve dizionario di terminologia archivistica che abbia come obiettivo quello di correlare ogni singolo termine di una lingua ad un solo termine di un’altra lingua. E ciò allo scopo di fornire agli utenti un rimando immediato e di identificare nella maniera più accurata possibile i concetti espressi.
Un obiettivo ambizioso, senza dubbio, e non di facile realizzazione. Ma il Breve dizionario di terminologia archivistica non vuole porsi come opera statica ed in sé conclusa, ma come una sorta di opera aperta, frutto di un lavoro di costante affinamento e di continuo aggiornamento del lessico utilizzato a seconda dell’evoluzione linguistica; uno strumento ben affilato e ben oliato sempre pronto, nel settore della scienza archivistica e della gestione informatica della documentazione, a svolgere la propria precipua funzione di natura non meramente tecnico-scientifica, ma anche e soprattutto di punto di contatto, di scambio e di cooperazione culturale fra realtà geopolitiche differenti.
E’ inoltre da sottolineare il fatto che il Breve dizionario di terminologia archivistica pone in essere un simile lavoro avendo particolare riguardo, probabilmente per la prima volta nella storia dell’archivistica, all’area geografica dell’Est, Sud e Centro Europa, mentre precedenti edizioni di lavori consimili sono state effettuate nell’ambito classico del dizionario bilingue, o al massimo considerando solamente le quattro o cinque più diffuse nel mondo occidentale. Questo è uno dei principali obiettivi di questo lavoro, assieme alla corrispondenza terminologica fra le lingue dei paesi di questa parte di mondo.
L’edizione online del Breve dizionario di terminologia archivistica è allo stato attuale in via di elaborazione. La prima redazione è stata effettuata come strumento di lavoro nell’occasione della Scuola archivistica d’autunno 2007. Durante la scuola, i partecipanti hanno collaborato alla traduzione nelle proprie rispettive lingue nazionali, creando così, in uno spirito di fattiva collaborazione reciproca, un nuovissimo, aggiornato ed agile strumento di conoscenza e di lavoro.
Di qui, la speranza, e l’impegno, dei curatori di poter essere in grado nel futuro di aggiungere quei termini e quei neologismi che dovessero imporsi come univoci nell’ambito della scienza archivistica, così da poterne mantenere sempre inalterate le caratteristiche di strumento di lavoro, di comunicazione e di crescita culturale.
I lavori di redazione del Breve dizionario di terminologia archivistica sono stati coordinati da Grazia Tatò ed Antonio Monteduro per la parte scientifica e da Marcello Scrignar e Carmelo Bianco per la parte tecnica.

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